Nuova Riveduta:

Geremia 48:40

Infatti così parla il SIGNORE:
«Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila,
spiega le sue ali verso Moab.

C.E.I.:

Geremia 48:40

Poiché così dice il Signore:
Ecco, come l'aquila egli spicca il volo
e spande le ali su Moab.

Nuova Diodati:

Geremia 48:40

Poiché così dice l'Eterno: «Ecco, egli spiccherà il volo come un'aquila e spiegherà le sue ali verso Moab.

Riveduta 2020:

Geremia 48:40

Poiché così parla l'Eterno: “Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila, spiega le sue ali verso Moab.

La Parola è Vita:

Geremia 48:40

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 48:40

Poiché così parla l'Eterno: Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila, spiega le sue ali verso Moab.

Ricciotti:

Geremia 48:40

Così dice il Signore: «Ecco che spicca il volo come un'aquila e spanderà le sue ali sopra Moab.

Tintori:

Geremia 48:40

Queste cose dice il Signore: Ecco volerà come aquila, e stenderà le sue ali sopra Moab:

Martini:

Geremia 48:40

Queste cose dice il Signore: Ecco che (il Caldeo) volerà come aquila, e le ali sue stenderà sopra Moab.

Diodati:

Geremia 48:40

Perciocchè, così ha detto il Signore: Ecco, colui volerà come un'aquila, e spiegherà le sue ale contro a Moab.

Commentario abbreviato:

Geremia 48:40

14 Versetti 14-47

La distruzione di Moab è ulteriormente profetizzata, per risvegliarli con un pentimento e una riforma nazionali per prevenire il problema, o con un pentimento e una riforma personali per prepararsi ad esso. Nel leggere questo lungo elenco di minacce e nel meditare sul terrore, ci sarà più utile tenere a mente la potenza dell'ira di Dio e il terrore dei suoi giudizi, e far sì che i nostri cuori siano posseduti da una santa soggezione nei confronti di Dio e della sua ira, piuttosto che ricercare tutte le figure e le espressioni qui usate. Tuttavia non si tratta di una distruzione perpetua. Il capitolo si conclude con la promessa del loro ritorno dalla cattività negli ultimi giorni. Anche con i Moabiti, Dio non si accanirà in eterno, né sarà sempre collerico. Gli ebrei si riferiscono ai giorni del Messia; allora i prigionieri dei Gentili, sotto il giogo del peccato e di Satana, saranno ricondotti dalla grazia divina, che li renderà davvero liberi.

Riferimenti incrociati:

Geremia 48:40

Ger 4:13; De 28:49; Lam 4:19; Ez 17:3; Dan 7:4; Os 8:1
Ger 49:22; Is 8:8

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